giovedì 21 dicembre 2017

Il salvataggio della volpe nel Bosco di Capodimonte

Per il suo patrimonio storico, architettonico e botanico è stato nominato nel 2014 parco più bello d’Italia

Il Real Bosco nasce come riserva di caccia che si estende a ridosso della Reggia per circa 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali impiantate nel corso di due secoli. Un’area verde incontaminata che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli. Grazie al clima mite e all’attività di rinomati botanici sono state impiantate qui molte specie rare ed esotiche tra le quali canfora e camelie provenienti dall’Asia, magnolie e taxodi delle Americhe ed eucalipti australiani.

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Il Real Bosco di Capodimonte

 

 

martedì 19 dicembre 2017

Ecco le foto più buffe di animali

Presentati i vincitori del concorso Wildlife Comedy Photo Awards

Una sequenza di quattro scatti che mostra un piccolo gufo in difficoltà, mentre cerca di posarsi su un ramo accanto ad atri due gufi, ha vinto il Wildlife Comedy Photo Awards, il concorso fotografico che premia le immagini più buffe e divertenti con protagonisti gli animali. Le foto sono opera di Tibor Kercz, che le ha intitolate "Aiuto".
Tra gli scatti premiati, tra quelli inviati da 86 Paesi del mondo", c'è anche la foto realizzata da Katy Laveck-Foster, chiamata "Scimmie in fuga", che mostra due macachi neri a bordo di uno scooter.

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lunedì 18 dicembre 2017

Wwf, 16 specie rischiano di non vedere più il Natale

Indicate dalla ong nella "mappa dell'estinzione"

Dalla vaquita al leopardo dell'Amur, dal rinoceronte di Sumatra alla tigre e all'orango passando per il lupo rosso, il bradipo pigmeo, il pangolino e il chiurlottello, sono 16 le specie che rischiano di non vedere il Natale 2018 per il numero esiguo a cui sono ridotte le loro popolazioni. Nella Mappa lanciata oggi dal Wwf insieme a un Report nell'ambito della Campagna di Natale "Wwf is calling" vengono indicate le specie tra vertebrati, coralli e piante "sul baratro dell'estinzione" per colpa di "alcune attività umane in molti angoli del pianeta". Secondo il Wwf, solo dal 1970 al 2012 l'uomo ha determinato il calo del 58% dell'abbondanza delle popolazioni di vertebrati terrestri e marini.

Su questa "Arca di Natale" il Wwf fa salire anche l'ara golablu, il cavallo di Przewalski, il Kouprey (un grosso bovide dell’Asia sud-orientale). Nella mappa c'è anche una specie di corallo, la madrepora oculata scelta come simbolo della distruzione dei fondali del Mediterraneo.

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sabato 16 dicembre 2017

Addio a Juboraj, il leone scheletrico dello zoo ha smesso di soffrire


Fulvio Cerutti
Il re è morto. Umiliato fino all’ultimo giorno. Il leone Juboraj ha smesso di soffrire nella sua gabbia dello zoo di Comilla, in Bangladesh. L’immagine di questo felino ridotto a uno scheletro hanno fatto il giro del web indignando migliaia di persone, ma non i gestori della struttura che lo hanno continuato a esporre alle visite dei turisti come se fosse un’attrazione anche in quelle pietose condizioni.

Nella gabbia insieme al leone c’è un gatto nero, per nulla preoccupato da quello che è solo l’ombra del grande predatore che un giorno doveva essere stato.

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giovedì 14 dicembre 2017

L’abbraccio della leonessa all’uomo che l’ha cresciuta da cucciola

Ecco l’incredibile prova d’affetto di una leonessa per la persona che l’ha cresciuta quando era cucciola. Lei è Kaira e a salvarla e prendersi cura di lei è stato Adolfo in Messico. I due però si sono dovuti separare perché la felina aveva bisogno di attenzioni particolari. Ma, anche a distanza di tempo, non si è dimenticata del suo amico umano.

Video

martedì 12 dicembre 2017

I gatti e il presepe: gli animali che divertono il web

Quando arriva Natale è tempo di fare il presepe. Ma con un gatto in casa, il risultato può non essere esattamente quello sperato. Guardare per credere


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lunedì 11 dicembre 2017

Adotta un cane dalla Romania, l’incontro in aeroporto a Milano

Romania-Italia sola andata. È il viaggio della cagnolina Alba salvata dall’associazione Save the Dogs e adottata dalla veterinaria Chiara che ha deciso di regalarle una famiglia. La loro è una delle #MilanAirportsStories, le storie più belle tra quelle che si svolgono quotidianamente negli scali milanesi, raccontate sulla pagina Facebook

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venerdì 8 dicembre 2017

Lo straziante video dell'orso polare che muore di fame: "L'ho ripreso per smuovere le coscienze"

Il fotografo e attivista Paul Nicklen racconta la scena che ha visto in una riserva Inuit abbandonata dell'arcipelago polare canadese. E a chi lo accusa di non essere intervenuto spiega: "Non vado in giro con 400 kg di carne di foca, e comunque avrei solo prolungato la sua agonia"






SCHELETRICO si trascina alla ricerca di cibo. Rovista in un bidone e poi si accascia a terra, ancora in preda ai morsi della fame. È l'immagine straziante di un orso polare in punto di morte, immortalato dalle telecamere dell'attivista e fotografo di National Geographic Paul Nicklen e da un team di Sea Legacy mentre si trovavano sull’Isola di Baffin, in Canada.

"È una scena che spacca il cuore, ma che abbiamo scelto di condividere per rompere il velo di apatia della nostra società", ha scritto il fotografo nella didascalia che accompagna il video postato sul suo profilo Instagram. Immagini che riaccendono i riflettori sul problema del riscaldamento globale e dei suoi effetti collaterali sulla natura.


"Avevamo le lacrime agli occhi mentre filmavamo", ha spiegato Nicklen in un'intervista al National Geographic. Lui, con anni di esperienza e di attivismo alle spalle, non è estraneo agli orsi, anzi: in vita sua ne ha visti più di tremila. Ma mai si era trovato davanti uno spettacolo simile: "È stata l'esperienza più sconvolgente che abbia mai vissuto"

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domenica 3 dicembre 2017

L’insolita amicizia tra un cucciolo di cinghiale e un cane

Nathan ha “adottato” Chicco e da allora sono inseparabili

Una tenera immagine dell’amicizia nata tra un cucciolo di cinghiale e un Labrador


Valentina Frezzato
Garbagna (Alessandria)
Garbagna è uno dei borghi più belli d’Italia e ha angoli antichi da scoprire. Le sue frazioni si arrampicano sulle colline intorno, tra il fiume e i boschi, alcuni impenetrabili. C’è una zona che, negli ultimi giorni, è diventata più famosa delle altre per via di due amici, che tutti nella valle definiscono «gli inseparabili». «L’hai sentita anche tu la storia di quei due?» si domanda al bar. È quella di Nathan e Chicco. Un cane e un cinghialino.

Arrivando a San Gaudenzio da Garbagna (Alessandria), si percorre una strada dritta che costeggia il torrente; dalla manciata di case che ci si trova sulla sinistra, potrebbe capitare di veder sbucare otto zampe, quelle di un Labrador bianco e di un cucciolo di cinghiale (un «pigiamino», per via delle righe sulla schiena) che gli trotterella dietro. «Girano tutto il giorno, li conoscono ormai. La coppia degli inseparabili». Nathan compirà due anni il 5 dicembre, è un maschio e si è improvvisato «mammo» del piccolo Chicco, rimasto solo dopo una battuta di caccia. 

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venerdì 1 dicembre 2017

Cani 'cervelloni', hanno il doppio dei neuroni dei gatti

Battono anche gli orsi, mentre i procioni sono alla pari coi primati 

I cani hanno il doppio dei neuroni dei gatti: quasi 530 milioni contro 'appena' 250 milioni. Lo dimostra il primo 'censimento' che ha contato le cellule nervose che costituiscono la parte più evoluta del cervello, la corteccia, in 8 specie di carnivori, domestici e selvatici. Si scopre così che i gatti, anche se battuti dai cani, hanno lo stesso numero di neuroni degli orsi bruni, mentre i procioni, per quanto piccoli, hanno un cervello che se la gioca alla pari con quello dei primati. L'uomo non è stato considerato nella ricerca, ma è notevole l'intervallo che lo separa dalle altre specie, con i suoi 16 miliardi di neuroni.

A snocciolare tutti i numeri è lo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Neuroanatomy dal gruppo internazionale di ricerca guidato dall'americana Vanderbilt University, in Tennessee. "In questo studio volevamo confrontare diverse specie di carnivori per vedere la relazione tra il numero dei neuroni e le dimensioni del cervello", spiega la neuroscienziata Suzana Herculano-Houzel. 

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Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...