domenica 28 febbraio 2016

Il miracolo di Brody, il cane sopravvissuto a 18 pallottole è stato adottato da una bambina

E’ stato colpito per 18 volte da un’arma da fuoco, ma non ha smesso di avere fiducia e di voler bene agli esseri umani. Un cucciolo di labrador di circa sei settimane, soprannominato Brody, la scorsa settimana ha rischiato di morire a causa degli spari di due adolescenti del South Carolina (Stati Uniti).

 A lanciare l’allarme è stato un operaio che si occupa della manutenzione di un edificio a Rock Hill, che ha visto il cane sanguinante e dolorante per terra, e ha immediatamente contattato la polizia. Che a sua volta ha portato il quattro zampe all’Ebenezer Animal Hospital. «Purtroppo è troppo piccolo per essere operato, a sei settimane di vita non sopravvivrebbe all’anestesia - ha detto Jay Hreiz, direttore del centro -. Le pallottole non hanno colpito nessun organo vitale, e in questo è stato molto fortunato. Ma per l’intervento dobbiamo aspettare».

Il cane probabilmente è stato abbandonato, ma i veterinari non hanno trovato nessun microchip che potesse rintracciare i suoi precedenti proprietari. I ragazzi accusati di averlo ridotto in fin di vita, invece, sarebbero stati individuati. Douglas De’Monte, di 17 anni, e il suo amico quattordicenne, dovranno rispondere di maltrattamento di animali. La condanna potrebbe prevedere fino a cinque anni di carcere.

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sabato 27 febbraio 2016

Avevi la coda al posto delle ali, angelo mio

Due settimane fa ho dovuto fare una telefonata molto difficile. Ho dovuto chiamare il mio veterinario per far addormentare il mio cane. Vedi, non riesco a dire «sopprimere», mi sa di qualcosa di definitivo. Io invece voglio ricordare 16 anni meravigliosi con un amico silenzioso, ma sempre presente, sempre accanto. Arrivato nella mia vita quando mia figlia, dovendo andare all’università in un’altra città, e volendo evitarmi la sindrome da nido vuoto, mi ha fatto trovare in casa un cucciolo di tre mesi. Con lui ho imparato ad amare le passeggiate nel bosco con la pioggia. Ha accolto e rispettato i miei silenzi, mi ha guardato piangere e ha permesso che non fossi da sola a leccarmi le ferite. Mi ha fatto scoprire quell’amore incondizionato, quel perdonare le partenze, quel gioire, senza rancore, dei ritorni. Non so se è giusto chiederti spazio quando problemi più gravi incombono. E ho anche pudore a parlarne, perché temo che mi si possa dire che, be’, in fondo era un animale. Ma anche stamattina, quando mi sono alzata e ho sentito forte la sua assenza, mi sono detta che devo ricominciare ad andare nel bosco. Con il sole e con la pioggia. «Si dice che quando Dio finisce le ali, mette le code».
 

SONJA



Sono cresciuto in una casa dove l’unico animale ero io. Anche piuttosto ingombrante. Fu sempre questa, almeno, la giustificazione addotta da mio padre nel corso degli anni per non caricarne a bordo altri. Solo sul letto di morte mi confessò il rimpianto di non avermi preso un cane quand’ero ancora bambino, per colmare il vuoto lasciatovi dalla scomparsa prematura di mia madre. Non gli credetti. Ma, qualche mese dopo la sua morte, il giorno del mio compleanno, una cucciola bianca a forma di lupo e delle dimensioni di un topo si staccò da una siepe, attraversò la strada e puntò dritta verso di me, decidendo all’improvviso e con atto unilaterale di cambiarmi la vita.

(...)

Massimo Gramellini


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venerdì 26 febbraio 2016

Libera un cavallo dalle catene, lui lo ringrazia da lasciar senza parole

In Romania capita che vengano legate le zampe anteriori di un cavallo per impedirgli di fuggire. Ovidiu Rosu, veterinario dell’associazione Four Paws International, ha visto un esemplare in gravi difficoltà a muoversi in un campo della regione di Letea. Ha così deciso di intervenire: dopo averlo sedato, gli ha tolto le catene e lo ha curato. Quello che succede al risveglio del cavallo vale molto di più di qualunque compenso.

Il video 

Il delfino gioca con i sub in mare

 

 

martedì 23 febbraio 2016

Green Hill: la Corte d'Appello conferma le condanne

La Corte d’Appello di Brescia ha confermato le condanne emesse in primo grado nei confronti dei vertici di Green Hill, l’allevamento di cani Beagle chiuso a Montichiari nell’estate del 2012.
Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per Renzo Graziosi, veterinario della struttura e per Ghislene Rondot, co-gestore di Green Hill. Condanna confermata ad un anno, invece, per il direttore Roberto Bravi.

Fonte

lunedì 22 febbraio 2016

Isy, il miracolo della domenica


Come abbia fatto a sopravvivere per dodici giorni incastrata tra il parafango e il radiatore di un’auto non l’ha capito neppure il veterinario, che è il primo a parlare di «un piccolo miracolo». Isy è un meticcio di nove anni che martedì scorso è stata investita a Revigliasco, nel Torinese, da un’automobilista che non solo non si è accorta di averla colpita, ma neanche di aver percorso numerosi chilometri con un quattro zampe «a bordo». Il cane è rimasto incastrato fino a ieri mattina, quando l’automobilista l’ha sentita per la prima volta abbaiare, l’ha liberata e ha contattato i proprietari.

«Quando abbiamo ricevuto la telefonata non potevamo crederci - racconta Barbara Ballaira, la proprietaria di Isy - eravamo certi che, dopo aver perso le sue tracce da quasi due settimane, il cane fosse morto».

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mercoledì 17 febbraio 2016

Oggi è la Festa nazionale del gatto

È dal 1990 che si celebrano i felini nostrani

 

Se è stato dimostrato che guardare i video dei gattini online fa bene all'umore, oggi si ha anche la scusa perfetta per farlo: è la festa nazionale del gatto. È dal 1990 che il 17 febbraio di ogni anno in Italia si celebra la ricorrenza, benché la Giornata internazionale del gatto cada l'8 agosto, indetta nel 2002 dall'International Fund for Animal Welfare (Ifaw) e altre organizzazioni per la tutela dei felini di casa. La data del 17 febbraio per la festa italiana invece è stata l'esito del risultato di un sondaggio lanciato su una rivista specializzata, Tuttogatto.

Febbraio è stato scelto perché mese del segno zodiacale dell'Acquario, considerato il segno degli spiriti liberi, proprio come i gatti, e poi il giorno 17 per sfatare tutti i miti che hanno accompagnato la storia di questo felino. Sui siti che amano i gatti si spiega che la fama del 17 deriva dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in 'VIXI' cioè "sono vissuto", quindi "sono morto". Per tradizione al gatto sono attribuite sette vite, quindi il 17 diventa "1 vita per 7 volte".

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martedì 16 febbraio 2016

Anche ai cani si può misurare il quoziente intellettivo

Test sperimentati su 68 Border Collie in Scozia

 

ROMA - Anche ai cani si può misurare il quoziente intellettivo. Ne sono convinti alcuni ricercatori britannici che hanno provato a mettere a punto un test veloce e affidabile sulla base di uno studio pubblicato su Intelligence secondo il quale, proprio come negli umani, anche nei cani il livello di intelligenza varia in modo considerevole da soggetto a soggetto. Come i test sul quoziente intellettivo per l'uomo, anche quelli per i cani si basano sul riconoscimento di modelli spaziali ed esercizi di problem solving.
I ricercatori hanno sperimentato i test su 68 esemplari di Border Collie allevati in aziende scozzesi, assicurandosi che avessero ricevuto simile educazione. Per garantire una classifica equa tutti i ricercatori che hanno condotto i test hanno indossato lo stesso abbigliamento e hanno adottato un comportamento simile con tutti i cani.

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sabato 13 febbraio 2016

Pegli, capriolo finisce in mare. Salvato dai vigili del fuoco

Genova - I vigili del fuoco hanno salvato questo pomeriggio un capriolo finito in mare a Pegli. A segnalare la presenza dell’animale sono stati alcuni passanti che lo hanno visto in difficoltà in acqua.
I pompieri hanno raggiunto il capriolo con una imbarcazione e sono riusciti a spingerlo verso riva, prima che prendesse troppo il largo.

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giovedì 11 febbraio 2016

Cane investito da un treno viene adottato dall’uomo che l’ha salvato

Quando Molly è stata trovata era davvero in gravi condizioni. Chi l’ha vista entrare dentro una galleria di Baltimora, nel Maryland, e ha capito che sarebbe stata investita da un treno, pensava di trovare un cadavere. Ma quando sono arrivati sul posto, quell’esemplare femmina di Pit Bull era ancora viva, sebbene molto mal messa: aveva perso un’intera gamba, il suo corpo era pieno di tagli e aveva perso molto sangue.

«Non ha mai perso conoscenza, anche per questo è un miracolo» raccontano i volontari del Baltimora Animal Rescue & Shelter Care (Barcs) che sono intervenuti sul luogo dell’incidente. Ma a svolgere un ruolo fondamentale della storia è stato Kevin McMullen, il funzionario della compagnia ferroviaria che ne ha raccolto il corpo martoriato sui binari del treno. «Lui ci ha detto che, anche nel momento più duro della storia, anche se stava perdendo molto sangue, Molly ha cercato di dargli dei baci» ha scritto su Facebook il Barcs.


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lunedì 8 febbraio 2016

Ascensore vietato al cane, l’anziano Cesare non può più uscire

Marco Toracca
«Si consiglia vivamente di non far usare le scale al cane evitandogli sforzi». In pratica per uscire deve usare l’ascensore perchè fare le rampe per Cesare, vecchio e fiero labrador nero di 13 anni può essere un pericolo per la salute. E’ quello che c’è scritto nel certificato medico del veterinario datato novembre 2014. La prescrizione, firmata e timbrata, che il sanitario ha fornito ai padroni di Cesare, quattr zampe che ha il fisico imponente ma minato dall’artrosi come conferma una recente Tac (tomografia computerizzata) total body.

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giovedì 4 febbraio 2016

Cane scappa dalla gabbia del canile per consolare i cuccioli spaventati

La vita in canile non è sempre facile. Chiusi in una gabbia, con molti cani attorno che abbiano chiedendo la libertà può spaventare molti quattrozampe, soprattutto quando sono ancora cuccioli. Maggie, un esemplare femmina di pastore australiano ospite di un rifugio canadese, lo sa ed è stata protagonista di un incredibile gesto: è scappata dalla sua gabbia per andare a consolare dei cuccioli che piangevano disperati.


 --»» VIDEO: GUARDA L’INCREDIBILE GESTO DI MAGGIE (clicca qui)  


«Eravamo fuori per una cena e, attraverso il nostro cellulare, stavamo tenendo d’occhio la situazione dalla telecamera di sicurezza, quando abbiamo notato che lei stava seduta di fronte alla gabbia che custodiva i piccoli - racconta Alex Aldred, uno degli operatori del Barkers Pet Motel and Grooming.

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Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...