venerdì 30 ottobre 2015

giovedì 29 ottobre 2015

L'ostinazione di mamma gatta: si intrufola nell'ambulatorio per accudire i suoi cuccioli


Quando i proprietari della Mill Road Vet Clinic, un ambulatorio veterinario di Whangarei (Nuova Zelanda), hanno trovato davanti alla porta uno scatolone contenente quattro gattini appena nati abbandonati, non hanno avuto dubbi e li hanno affidati a un'infermiera perché si prendesse cura di loro durante la notte. La mattina successiva, il personale dell'ambulatorio ha notato una gatta che gironzolava davanti alla porta, cercando di intrufolarsi all'interno ogni volta che arrivava un cliente. Vedendo che non aveva intenzione di allontanarsi, l'hanno presa e si sono accorti che era in fase di allattamento. 

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martedì 27 ottobre 2015

Un cucciolo di cerbiatto non vuole lasciare l’uomo che gli ha salvato la vita

Un cerbiatto ferito era stato abbandonato dalla famiglia. Poche settimane dopo la sua nascita, mentre la mamma e i fratelli procedevano in un bosco, vicino al parco di Yellowstone, lui era rimasto indietro. Era l’ultimo della fila, e non ce la faceva a tenere il ritmo degli altri: non riusciva muovere una zampa, e ad ogni movimento lasciava dietro di sé una scia di sangue.

»»»» VIDEO: IL DOLCE MOMENTO DELLA LIBERAZIONE 

Nessuno della famiglia si è fermato a soccorrerlo. A farlo è stato un lituano, Darius Sasnauskas, che ha portato a casa sua l’animale dolorante, e si è preso cura di lui. Gli ha medicato la zampa, ha studiato su internet come fare a nutrirlo ed educarlo, e ha seguito alla lettera i consigli dei veterinari online. Si è svegliato per giorni in piena notte per dargli il latte nel biberon, l’ha lavato ed aiutato a ricominciare a camminare. «Pur non essendo un animale domestico, e avendo il desiderio di liberarlo in natura fin da subito - ha detto Darius Sasnauskas - ho dovuto aspettare un po’ di tempo prima di poterlo fare. La natura selvaggia è molto pericolosa per un cucciolo, che può essere attaccato in pochi secondi da un predatore».

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martedì 20 ottobre 2015

MODENA, MORTA L'AQUILA REALE COLPITA DAL FUCILE DI UN CACCIATORE


MODENA, MORTA L'AQUILA REALE COLPITA DAL FUCILE DI UN CACCIATORE
E' morta l'aquila reale, trovata nei giorni scorsi da un cacciatore in un bosco nella zona di S.Giacomo di Zocca, nel Modenese, ormai stremata e in cattivo stato di salute. L'aquila era stata impallinata da un cacciatore, diversi giorni prima il ritrovamento. Purtroppo questa mattina, il rapace è morto nonostante le cure dei veterinari del Centro fauna selvatica 'Il Pettirosso' di Modena, dove l'animale era stato portato dalla Polizia provinciale in collaborazione con la Forestale. Sono stati i veterinari stessi a scoprire oltre una decina di ferite provocate da altrettanti pallini.

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lunedì 19 ottobre 2015

ZIMBABWE, CACCIATORE TEDESCO UCCIDE MAGNIFICO ELEFANTE

Le zanne, enormi, pesano 120 chili 

ZIMBABWE, CACCIATORE TEDESCO UCCIDE MAGNIFICO ELEFANTE
Ha pagato quasi 40 mila sterline per uccidere, in Zimbabwe, il più grande elefante del Paese. E lo ha fatto. Poi, si è lasciato fotografare con il suo macabro trofeo alle spalle, vestito da safari. La notizia è stata diffusa soltanto, ieri, ma il magnifico pachiderma è stato ucciso l'8 ottobre scorso. E così, appena tre mesi dopo l'uccisione del bellissimo leone Cecil, la storia si ripete, mentre il dentista americano che ha sparato al grande felino potrà tornare in Zimbabwe, da turista, come e quando gli pare perché non subirà alcun processo: tutto era legale. Non si sa nulla del grandissimo pachiderma senza nome. .

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giovedì 15 ottobre 2015

DOPO L'INCIDENTE AL PALIO DI RHO, IL SINDACO VIETA L'USO DEI CAVALLI

L'anziano colpito è ancora in prognosi riservata

DOPO L'INCIDENTE AL PALIO DI RHO, IL SINDACO VIETA L'USO DEI CAVALLI
D'ora innanzi, niente più cavalli al Palio di Rho. E' quanto ha deciso il sindaco, Pietro Romano, sconvolto dall'incidente avvenuto nell'ultima edizione quando un cavallo imbizzarrito, dopo aver disarcionato la donna che lo montava, ha travolto quattro persone. Una di loro, un anziano di 85 anni, Carlo Amodio, è tuttora ricoverato al Niguarda in prognosi riservata

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mercoledì 14 ottobre 2015

CANI GUIDA RESPINTI IN TAXI E RISTORANTI, IN BARBA ALLE LEGGI

E' la denuncia dell'Unione italiana ciechi

 

CANI GUIDA RESPINTI IN TAXI E RISTORANTI, IN BARBA ALLE LEGGI
Un compagno e un aiuto per chi è ipovedente. E' il cane da guida per le persone cieche, una grande conquista di libertà per tanti che hanno difficoltà a muoversi. Questo animale addestrato è "un vero compagno di libertà", spiega l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), sempre disponibile e pronto ad assecondare le necessità di autonomia e di mobilità. Purtroppo, però, ancora oggi spesso non viene permesso al non vedente accompagnato dal cane guida di entrare in un ristorante, di prendere un taxi o di utilizzare mezzi di trasporto pubblico, nonostante l'esistenza di una legge". Il 16 ottobre si celebra la Giornata nazionale del cane guida per ciechi, istituita dall'Uici nel 2006. L'articolo unico della legge 37 del 1974, aggiornata poi con la legge 60 del 2006, recita 'Il cieco con il cane guida può entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico'. "Ogni rifiuto di questa nostra libertà - afferma il presidente nazionale dell'Uici, Mario Barbuto - costituisce una violazione dei nostri diritti umani basilari. A questi diritti non potremo mai rinunciare e sarà nostro dovere difenderli in ogni sede e con ogni mezzo". La Giornata nazionale del cane guida per ciechi è un'occasione importante per portare all'attenzione del grande pubblico il tema della mobilità e della facile circolazione. Per questo la Sezione provinciale di Roma dell'Uici organizza una passeggiata per le vie del centro di Roma, cui parteciperanno i soci accompagnati dai loro cani guida.

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GENOVA, I CANI POTRANNO ENTRARE AL CIMITERO TRE GIORNI L'ANNO

 

lunedì 12 ottobre 2015

Dentista che uccise Cecil la farà franca

Autorità Zimbabwe, aveva un permesso regolare per la caccia

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - James Walter Palmer, il dentista americano che ha ucciso il leon Cecil non sarà incriminato: lo hanno annunciato le autorità dello Zimbabwe. L'americano era infatti in possesso di un "permesso regolare" per la caccia, scrivono i media locali. L'annuncio è arrivato dal ministro dell'ambiente del Paese africano, che ha spiegato che Palmer aveva aveva "tutti i permessi in regola" per effettuare la battuta di caccia.

Fonte


Porta di nascosto il cane in ospedale per la moglie morente

La moglie stava morendo in ospedale, il marito ha portato il loro cane di nascosto per darle l’ultimo saluto. È la storia che racconta un utente sul social network Reddit, a poco più di un anno dalla scomparsa dell’amata compagna di vita.

Ricoverata per un intervento chirurgico invasivo, la donna non ha reagito come sperato e ha iniziato a spegnersi lentamente: non era più in grado di bere e mangiare, e poteva parlare solo quando era lucida. E proprio in quei momenti ha voluto fare un’ultima richiesta al marito: rivedere e salutare per l’ultima volta Bella, il loro Pastore Australiano.

L’ospedale però non prevedeva questa possibilità, ma l’uomo non si è perso d’animo e ha deciso di nascondere Bella in una valigia, un’impresa non semplice visti i 22 kg del cane. «L’ho adagiata all’interno, con la zip aperta, e l’ho trasportata in auto fino all’arrivo in ospedale.

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sabato 10 ottobre 2015

Terranova gigante dimostra il suo amore per la neonata

Il Terranova nero sembra davvero gigantesco vicino alla neonata di casa. Ma in realtà quello che è davvero gigantesco è il suo modo di dimostrarle tutto il suo amore.

Il video

giovedì 8 ottobre 2015

Daino intrappolato in un'altalena nel bosco: ecco com'è stato liberato

Un'altalena rudimentale in un'area boschiva a Montecreto, Appennino modenese, poteva essere fatale per un esemplare di daino che vi è rimasto impigliato col palco: i volontari del centro Il Pettirosso di Modena, chiamati dalla Forestale, lo hanno trovato che si dimenava nel tentativo di liberarsi. I volontari del centro hanno provveduto a sedarlo per tranciare le corde dell'altalena, e finito l'effetto del sonnifero l'animale è tornato a correre libero. In queste immagini un estratto del video realizzato dal centro Il Pettirosso

martedì 6 ottobre 2015

Torna la vita a Chernobyl, l’ex centrale è diventato il paradiso degli animali


Dopo la tragica esplosione era diventata un deserto di morte, ora la vita è tornata vicina all’ex centrale nucleare di Chernobyl. A quasi 30 anni da quel grave incidente, alci, caprioli, cervi rossi, cinghiali e lupi sono tornati a popolare la zona vicino la centrale, che ora sembra quasi una riserva naturale. Descritta sulla Current Biology, la ricerca dell’università di Portsmouth offre una lezione importante per valutare l’impatto a lungo termine del più recente incidente nucleare di Fukushima.

«È molto probabile che gli animali selvatici a Chernobyl siano molti di più di quelli presenti prima dell’incidente», precisa Jim Smith, coordinatore dello studio. «Ciò non significa che le radiazioni siano una cosa buona per la fauna selvatica, ma solo che gli effetti degli insediamenti umani, inclusi caccia e allevamenti, sono molto peggiori». I primi studi sui 4.200 chilometri quadrati dalla zona di esclusione avevano mostrato gravi effetti dalle radiazioni e un’importante calo della fauna selvatica. I nuovi dati, basati su un censimento di lungo periodo e rilevazioni aeree, dimostrano che le popolazioni di mammiferi sono tornate.

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venerdì 2 ottobre 2015

Associazione Noirandagi


Anche quest'anno a Sherwood (ed anche a DogRanch ovviamente) servono coperte, lenzuola ed asciugamani..
non importa se bucati o non in perfette condizioni, vi chiediamo solo che siano puliti..
Facciamo girare!
Rifugio Sherwood, via Bavari 37r. Genova - 349.7182222
Rifugio DogRanch, via Capé km4 Sassello (SV) - 366.4396674

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Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...