sabato 31 gennaio 2015

Quando i bambini imitano i comportamenti animali


I bambini sono curiosi del mondo che li circonda e, spesso, tendono a imitare i comportamenti delle persone adulte e non solo... così come dimostra questa serie di fotografie dove i piccolini sembrano voler essere dei simpatici “quattrozampe”.

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venerdì 30 gennaio 2015

STUDIO: "IL 20-25 PER CENTO DELLA VITA MARINA A RISCHIO D'ESTINZIONE"

Il lavoro dei ricercatori dell'Università di Sheffield 

Una nuova ricerca dell'Università di Sheffield, in Inghilterra, ha avvertito del crescente rischio di estinzione della nostra vita marina. La pesca eccessiva, l'inquinamento, i cambiamenti climatici e la distruzione degli habitat come le barriere coralline stanno mettendo in difficoltà i nostri mari, ma i studiosi temono che non venga preso sul serio il rischio legato alle preoccupazioni per la perdita di animali e di piante che vivono sulla Terra. Lo rende noto phys.org.

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giovedì 29 gennaio 2015

Concorso fotografico

L’associazione Animal’s Angels Novi (AL), bandisce il concorso fotografico benefico:
“Gatto e cane delle nevi ”




Il ricavato del concorso contribuirà a sostenere le spese e le cure veterinarie del cane Orazio, cane di 11 anni, abbandonato e fortunatamente recuperato dall'associazione. Orazio, poco dopo il salvataggio ha dovuto subire due interventi urgenti, uno di pneumotorace uno all'addome e seguire una delicata convalescenza che ci ha costretti a metterlo in una pensione in cui potesse essere seguito come meritava.

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martedì 27 gennaio 2015

Bosco di Caleta - Castelnuovo Scrivia (AL)

Ecco alcune belle foto scattate da Bruno de Faveri durante i suoi appostamenti lungo la Scrivia (AL), soprattutto nella zona del bosco di Calëta ove stanno svernando una colonia di sette gufi e tanti tipi di uccelli, in questo caso frosoni, pettirossi, cince. Poi un suo recente primo piano di una volpe con a fianco la famosa foto della volpe che, sospettosa, si avvicinava alla riva della Scrivia nella zona di confluenza del Grue. Foto che sei anni fa mi convinse ad avviare la serie di sei calendari con le stupende foto di Bruno incentrate sulla fauna e sulla flora e conclusesi quest’anno con i fiori delle erbe spontanee che, a dispetto dei poveri di spirito, sappiamo essere stati graditi dalla stragrande maggioranza dei castelnovesi.

Volpe

Gufo
Frosone
Pettirosso

Cincia

lunedì 26 gennaio 2015

FRANCIA, PER LA PRIMA VOLTA FINISCE SOTTO PROCESSO IL "FOIE GRAS"

Produttore in Vandea accusato di "crudeltà" 

Un produttore di foie gras è comparso giovedi davanti al Tribunale Penale di La Roche-sur-Yon (in Vandea), dopo essere stato citato per "abuso grave e crudeltà" da un'associazione animalista.
Nel novembre 2013, l'associazione L214 aveva diffuso un video che denunciava le condizioni in cui erano sottoposte all'alimentazione forzata oche nelle aziende sotto contratto con la ditta Ernest Soulard, che rifornisce i più celebri ristoranti parigini. Nelle immagini si vedevano gli animali confinati in gabbie individuali, impossibilitati a muoversi e torturati con il famigerato "gavage": la nutrizione forzata che espande ed ingrassa il fegato.

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venerdì 23 gennaio 2015

GREEN HILL: 3 CONDANNE E UN'ASSOLUZIONE, I BEAGLE RESTANO A CASA DEGLI AFFIDATARI

E' arrivata poco dopo le 9 di stamattina la sentenza del processo Green Hill davanti alla prima sezione del Tribunale di Brescia. Renzo Graziosi, veterinario dell'allevamento e Ghislane Rondot, co-gestore di "Green Hill 2001", sono stati entrambi condannati a 1 anno e 6 mesi. Roberto Bravi, direttore dell'allevamento, invece, è stato condannato a un anno più risarcimento delle spese. Le accuse sono di maltrattamento e di uccisione di animali. Sospensione dalle attività per due anni per i condannati. Assolto Bernard Gotti, co-gestore di "Green Hill 2001", "per non aver commesso il fatto". I circa tremila beagle sono stati confiscati: dunque, possono rimanere nelle case degli affidatari. Per legge, inoltre, Green Hill non potrà comunque riaprire perché il decreto legislativo 26/2014, approvato alcuni mesi fa, vieta l'allevamento di cani, gatti e primati destinati ad esperimenti.
Presenti in aula una ventina di animalisti e attivisti che alla lettura della sentenza hanno manifestato la loro gioia, rivela il "Giornale di Brescia".
Il Pubblico Ministero Ambrogio Cassiani, nella sua requisitoria aveva chiesto per i capi d'imputazione del processo,3 anni e 6 mesi per il veterinario Graziosi, 3 anni per Rondot e 2 anni per Bravi e Gotti. Inoltre aveva contestato a cinque dipendenti di Green Hill il reato di falsa testimonianza.
Sulla base di quanto emerso dalle prove e dai verbali del processo, inoltre, la LAV annuncia che chiederà l'imputazione dei veterinari dell'Asl di Lonato, dell'Istituto Zooprofilattico di Brescia e dei funzionari della Regione Lombardia e del Ministero della Salute, che in tutti gli anni passati avevano scritto che tutto era regolare nell'allevamento.
Risarcimenti sono stati riconosciuti alle associazioni che si sono costituite parte civile; 30 mila euro alla Lav, che li utilizzerà - al netto delle spese legali - per costituire un fondo destinato a finanziare lo sviluppo di metodi alternativi alla vivisezione.

GREEN HILL: 3 CONDANNE E UN'ASSOLUZIONE, I BEAGLE RESTANO A CASA DEGLI AFFIDATARI

Lav: "I cani venivano lasciati morire"
"La sentenza di condanna di Green Hill è un riconoscimento a tutte e tutti coloro che in tanti anni hanno partecipato a manifestazioni a Montichiari e in tante altre parti d'Italia e del mondo, hanno digiunato, firmato petizioni, realizzato inchieste giornalistiche, presentato denunce, scavalcato barriere fisiche e ideologiche che difendevano l'indifendibile – ha detto Gianluca Felicetti, presidente Lav - sapendo bene che 'Oltre il filo spinato di Green Hill', la vivisezione esiste ancora e uccide quasi 3000 animali al giorno, tutti i giorni, solo nel nostro Paese, e non da alcuna risposta positiva alla nostra salute: per questo la nostra battaglia è continua".
"A Green Hill essere uccisi era un lusso perché i cani venivano semplicemente lasciati morire: non vi era nessun interesse a curare i cani malati. Le terapie erano costose e comunque avrebbero potuto alterare i parametri delle sperimentazioni. I beagle erano quindi semplicemente lasciati morire (basti pensare che dalle h 18 alla mattina successiva nessun presidio sanitario era garantito) o sacrificati", ha detto l'avvocato Carla Campanaro, difensore della Lav, durante la sua arringa con la quale ha sostenuto le richieste di pena del Pubblico Ministero, la confisca dei beagle salvati e, per gli imputati, la sospensione delle attività di allevamento.
"Non è vero che in materia di vivisezione tutto è lecito – ha precisato l'avv. Campanaro -. Va rispettata l'etologia animale indipendentemente dalla sua destinazione finale, questo vale per un animale d'affezione quanto per quelli purtroppo allevati e poi macellati o ancora destinati ai laboratori. I beagle sono stati i protagonisti di un processo innovativo, che ha puntato l'attenzione sul rispetto del principio di legalità anche nella vivisezione. La norma comunitaria e nazionale e la giurisprudenza hanno ampiamente chiarito che tutti gli animali sono essere senzienti e vanno curati e accuditi rispettandone l'etologia, al di là del loro possibile 'utilizzo' commerciale".

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Brescia, condannati i vertici dell'allevamento Green Hill. Un anno anche al veterinario

 

 

giovedì 22 gennaio 2015

CALENDARI VENATORI, DOPPIETTE IN RIVOLTA CONTRO L'ALT DAL GOVERNO

"Rischiavamo un'altra infrazione", spiega Galletti 

 CALENDARI VENATORI, DOPPIETTE IN RIVOLTA CONTRO L'ALT DAL GOVERNO

"Se non fossimo intervenuti entro la giornata di ieri per ridurre il calendario venatorio, anticipandone la chiusura dal 31 al 20 gennaio avremmo subito un' infrazione Ue". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, riferendosi al provvedimento del Governo che ha imposto la chiusura della caccia a tre specie di volatili (tordo bottaccio, cesena e beccaccia) nel territorio di sei regioni (Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche). Protesta Federcaccia, mentre il Veneto annuncia ricorso al Tar.

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mercoledì 21 gennaio 2015

Ecco sedici cuccioli a cui perdonare qualunque cosa


Prendersi cura del proprio cucciolo significa educarlo e farlo crescere seguendo delle regole che lo facciano vivere meglio. Un compito che talvolta richiede di essere rigidi nelle proprie posizioni, salvo poi sciogliersi di fronte al loro dolce musetto. Provate a dire di no a tutti questi 16 cuccioli...

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martedì 20 gennaio 2015

Cane sotto il treno salvato dalla Polfer. I proprietari dovranno risarcire le Ferrovie per il ritardo

L’episodio sulla ferrovia Alessandria-Pavia all’altezza di Valmadonna

Il cane impaurito, sotto una carrozza del treno, è stato salvato dagli agenti

ALESSANDRIA

Vagava lungo i binari e ha rischiato di essere travolto da un treno. Il macchinista è riuscito a fermare il convoglio e lui è rimasto accucciato sotto una carrozza, impaurito, finché è stato portato in salvo dalla polizia ferroviaria. È un pastore tedesco di una famiglia abitante a Valmadonna, sobborgo di Alessandria lungo la linea che collega la città a Valenza e Pavia.

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BOLZANO, 22 CUCCIOLI SEQUESTRATI: "NASCOSTI NELLA RUOTA DI SCORTA"

Denunciato uno slovacco: era alla guida del mezzo

 BOLZANO, 22 CUCCIOLI SEQUESTRATI:

La Guardia di finanza di Brunico, in provincia di Bolzano, ha scoperto un traffico internazionale di cuccioli destinati al commercio illecito in Italia. Durante un controllo, i finanzieri hanno trovato in una macchina con targa slovacca, guidata da uno slovacco, 22 cagnolini di razza maltesi, chihuahua e shiba inui per un valore commerciale complessivo di 22.000 euro. Alcuni cuccioli erano nascosti sotto i sedili, altri addirittura nel vano della ruota di scorta, di solito utilizzato dai trafficanti di droga. La Guardia di finanza al Prato Drava è stata insospettita da una macchina sospetta che, arrivata alla frontiera, ha fatto retromarcia. Poi, dopo aver notato che la pattuglia si era allontanata, ha ripreso il viaggio in territorio italiano, dove però i militari l'hanno aspettata e fermata, dopo un inseguimento in Val Pusteria. Nel corso dei controlli sono stati scoperti i 22 cuccioli. Nascosti ovunque, anche nel vano della ruota di scorta del bagagliaio, coperti con cartoni e tavole, con pochi mesi di vita. Il mezzo, con targa della Repubblica Slovacca, e guidato da un cittadino slovacco, al cui carico sono stati rilevati precedenti specifici, proveniva dall'Est Europa, secondo una rotta che appare sempre piu' significativa per traffici illeciti di cuccioli.  

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lunedì 19 gennaio 2015

Noè e le sue battaglie contro la cattiva sorte

Mai arrendersi, almeno finchè i loro occhi sono colmi di vita

 

Passeggiavamo con Luna, la cagnolina che faceva già parte della famiglia, avvolti da malinconia e ricordi (avevamo pochi giorni prima salutato per sempre il “fratellino” di Luna...) Camminando non lontano dalla discarica comunale, ci attirò la presenza di una scatola di cartone, di quelle per i traslochi. “I soliti incivili che abbandonano rifiuti!” , fu il primo pensiero. No, non erano rifiuti. E sì, solo un incivile immondo poteva aver fatto quello. Nella scatola bucherellata a mo’ di prese d’aria (gesto magnanimo di un essere ignobile?!) c’era un soggetto peloso, uggiolante e decisamente vivace. Non doveva essere rimasto lì a lungo, per fortuna. Tra incredulità e incertezza sul da farsi, io, mia madre, Luna e l’allegro figuro tornammo velocemente a casa. Bastò un rapido giro di sguardi tra i componenti della famiglia per decidere senza remore che sarebbe rimasto con noi. In poche ore era stato trovato, si era accasato e aveva anche il nome di Battesimo: Noè.

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Mario, gatto cardiopatico, operato a Napoli e salvato grazie a un pacemaker

È il primo intervento in Italia, forse il primo d’Europa

 

Mario è il primo gatto cardiopatico a essere operato in Italia, e forse in Europa, e salvato grazie a un pacemaker. È quanto riporta il Mattino che spiega come l’operazione sia stata eseguita a Napoli nella clinica Salus al Vomero dal dottor Raffaele Amalfitano. L’intervento chirurgico era l’unica strada possibile per cercare di salvare la vita al micione che, all’età di sette anni, era affetto da una malformazione cardiaca mai diagnosticata da altre strutture presso le quali il proprietario si era rivolto precedentemente. Problema che gli causava anche un’ipertensione polmonare.

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domenica 18 gennaio 2015

Masha, la gatta randagia che ha salvato un bambino dal congelamento

masha

Altro che Lassie! Il miglior amico dell'uomo, in questo caso di un bambino, è un gatto randagio. Si chiama Masha, è una micia soriana a pelo lungo e ha salvato la vita di un neonato abbandonato per le strade della città russa di Obinsk, tenendolo al caldo. Per fortuna il piccolo è stato fuori al gelo solo per poche ore e, solo grazie a Masha, non ha riportato danni alla salute per via di questa orribile esperienza, come spiega un portavoce dell'ospedale che ora ha in cura il piccolo. L'eroe con le vibrisse non si è limitato a questo: ha anche miagolato incessantemente, catturando l'attenzione di una passante. Irina Lavrova, 68 anni, stava gettando fuori la spazzatura quando ha sentito i suoi miagolii disperati in prossimità dei cassonetti. Così si è avvicinata per controllare. Non riusciva a credere ai suoi occhi quando ha visto il bambino che giaceva accanto al felino. "Lei è molto placida e cordiale, così quando ho sentito il suo miagolio, ho pensato che forse si era ferita. Normalmente mi sarebbe venuta incontro per salutarmi. Potete immaginare la mia sorpresa quando ho visto che stava accanto a un bambino. Chiaramente il suo istinto materno ha preso il sopravvento e lei voleva proteggere il piccolo", ha spiegato Lavrova.

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sabato 17 gennaio 2015

L’incredibile incontro ravvicinato con due orche

Un gruppo di persone in gommone al largo della costa della California hanno vissuto un’esperienza incredibile: due orche sono spuntate vicino al loro gommone, hanno nuotato sotto di loro e ha improvvisato una sorta di danza. Il tutto immortalato da questo video.


Cervi dal lago ghiacciato: l’incredibile salvataggio

 

 

venerdì 16 gennaio 2015

Randagismo

Amici, purtroppo il fenomeno del randagismo in alcune zone d'Italia continua ad essere elevato. Quelli che vedete sono dei bellissimi cucciolotti trovati nelle zone de L'Aquila in questi giorni: chi avesse la possibilità di adottarli, può mettersi in contatto diretto con l'Associazione "Animali alla Riscossa" che li ha in carico e che si sta prendendo cura di loro. Per segnalare la vostra disponibilità potete scrivere un'e-mail a questo indirizzo: animaliallariscossa@libero.it Un abbraccione e grazie in anticipo a nome di questi splendidi pelosetti!!!!

Edoardo Stoppa

 

giovedì 15 gennaio 2015

A caccia d'inverno: la volpe si "tuffa" nella neve

Potrebbe sembrare una gag, ma si tratta invece di una raffinata tecnica di caccia. Protagonista della sequenza fotografica è una volpe rossa dello Yellowstone National Park, Nord America, catturata mentre si tuffa (letteralmente) nella neve a caccia di roditori. L'approccio, dicono gli esperti, è quasi scientifico: individuata la preda, l'animale si ferma, salta in aria e si immerge a testa in giù nella neve, lasciando fuori solo le zampe posteriori e la coda, usata per mantenere l'equilibrio e come segnale per le altre volpi

A caccia d'inverno: la volpe si "tuffa" nella neve
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mercoledì 14 gennaio 2015

Al cinema esce “Italo”, storia di un cane adottato da un paese

Il 15 gennaio arriva nella sale la pellicola del quattrozampe simbolo di Scicli



Esce il 15 gennaio nelle sale cinematografiche italiane il film “Italo”, prodotto dalla società Ara’ e distribuito dalla Notorius Pictures, che racconta le avventure del cane ribattezzato “Italo Barocco” comparso nel 2008 a Scicli, in provincia di Ragusa, e per tre anni presente a tutti gli eventi della città. Dall’uscita di scuola, alla messa domenicale, ai funerali e alle feste di paese. Una vicenda raccontata dal giornalista Peppe Savà che ha ispirato la regista Alessia Scarso, alla sua opera prima come lungometraggio.

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martedì 13 gennaio 2015

I segnali giusti per giocare con Fido

Se un cane non risponde a un invito al gioco, non è detto che sia svogliato o abbia un brutto carattere. E' più facile che siano sbagliati i segnali che usiamo. A fare le spese di questo nostro errore sono spesso i cani in attesa di adozione nei canili perché la loro mancata reazione viene scambiata per un carattere poco giocherellone

 I segnali giusti per giocare con Fido

I cani sono capaci di giocare fra loro fino allo sfinimento. E giocano anche con le persone, ma non sempre. Avete mai provato a giocare con un cane senza riuscirci? “Questo cane non sa giocare", potreste pensare. Non siate così pronti a dare la colpa all'animale. Recenti ricerche suggeriscono che potreste essere voi a non esserne capaci.

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Il cane amichevole? Scodinzola verso destra

Ecco perché Fido capisce che cosa dici (almeno un po')

E l'uomo incontrò il cane (ma non il suo amore...)

lunedì 12 gennaio 2015

Un aiuto ai randagi di Cipro grazie agli scatti d’autore

Il fotografo Stuart Holroyd ha avuto l’idea di realizzare scatti fantasiosi per aiutare una donna che gestisce, fra le difficoltà economiche, un rifugio per cani sull’isola di Cipro, dove purtroppo gli animali sono vittime di abusi e cattiverie in assenza di una normativa che li tuteli.

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sabato 10 gennaio 2015

Il koala con le zampe bruciate commuove il web

Stanno facendo il giro del mondo le immagini di Jeremy, coricato su un lettino che le quattro zampe immerse nell’acqua. Lui è un koala, uno dei tanti animali rimasto vittima delle fiamme che nei scorsi giorni hanno colpito il sud dell’Australia. Per sua fortuna, però, Jeremy è stato raccolto dai vigili del fuoco che lo hanno affidato alle cure dei veterinari dell’ Per fortuna Jeremy è stato soccorso e assistito dai veterinari dell’Australian Marine Wildlife Research & Rescue Organisation Inc. (AMWRRO), un centro di ricerca e aiuto per gli animali, dove è riuscito a riprendersi dal terribile trauma. Jeremy è diventato il simbolo di tanti animali che hanno sofferto o che sono, purtroppo, morti fra le fiamme.

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venerdì 9 gennaio 2015

L’incontro inaspettato durante una passeggiata

Durante una passeggiata in un paese dell’est, un uomo incontra una volpe che sembra avere un atteggiamento amichevole. Probabilmente attirato dalla fame, l’animale si avvicina e accetta ben volentieri una salsiccia. Un bel gesto, ma che gli esperti sconsigliano perché nutrire gli animali selvatici può creare problemi nel già difficile equilibrio fra questi e l’habitat in cui vivono.

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giovedì 8 gennaio 2015

Scozia, cane abbandonato in stazione con il “suo” trolley

La valigia di Kai conteneva un giocattolo, una ciotola, dei croccantini e un cuscino

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Kai è stato abbandonato. La sua potrebbe essere la storia simile a quella di tanti altri cani. Qualcuno ha voluto disfarsi di lui e lo ha lasciato legato a una ringhiera. Ma il suo caso ha destato particolare attenzione perché il suo proprietario l’ha lasciato con un trolley pieno di sue cose: un giocattolo, una ciotola, dei croccantini e un cuscino.

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“Ho abbandonato il cane alla stazione perché non era come nella foto dell’annuncio”

mercoledì 7 gennaio 2015

Tra i ranger del Congo: "Così salviamo gli ultimi gorilla"

Guerra e bracconieri minacciano i rari esemplari: un piccolo gruppo di guardiani è pronto a tutto per difenderli

Tra i ranger del Congo: "Così salviamo gli ultimi gorilla"

GOMA (Congo orientale) - A proteggere il clan c'è un gigante dallo sguardo triste, con il manto argentato e il cranio grosso come quello di un cavallo. Nonostante i suoi duecento chili di muscoli e l'ampia letteratura sulla sua ferocia, King Kong è in realtà una creatura pigra e mansueta. "Ma è meglio parlare sottovoce e non avvicinarsi troppo, perché potrebbe sentirsi minacciato e caricarci, anche se la sua sarebbe soltanto la parodia di un'aggressione", sussurra Jean-Pierre, il ranger che ci accompagna nella foresta del parco di Virunga, dove tutto ha dimensioni ciclopiche, non solo il capobranco di questa famiglia di gorilla di montagna in cui ci siamo appena imbattuti in una radura a 3300 metri, ma anche gli uccelli dal piumaggio multicolore, i licheni che pendono dai rami o le farfalle nere e turchesi.

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Il documentario di Di Caprio per salvare i gorilla del Virunga National Park (video)

martedì 6 gennaio 2015

Wolf Mountain

Tonya Littlewolf ha salvato lupi tutta la sua vita. In un santuario nel deserto della California, si prende cura di 14 maestosi lupi che sono stati salvati dagli allevatori. Eppure, come si prende cura per le creature, anche sfamandole bocca-a-bocca, Tonya si domanda se per questi lupi non sarebbe meglio esser liberi. Wolf Mountain è un bellissimo ritratto di Tonya che esplora il suo legame spirituale con gli animali sereni e incompresi.



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lunedì 5 gennaio 2015

Puglia, foraggio dal cielo per salvare 400 pecore

È intervenuto un elicottero della Forestale per portare alimenti agli ovini erano rimasti senza scorte a causa delle pesanti nevicate



In località Iazzo del Finocchio e Iazzo del Purgatorio, nel territorio di Gravina (Bari), all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, è stato necessario richiedere l’intervento di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato per salvare oltre 400 ovini, rimasti senza scorte alimentari a causa delle abbondanti nevicate che hanno interessate la zona. La richiesta di intervento è giunta alla Centrale Operativa Regionale del Cfs, da parte della Regione Puglia, Servizio di Protezione Civile. L’intervento dell’elicottero è indispensabile al fine di fornire il foraggio ai capi di bestiame che ormai versano in situazioni gravissime per l’esaurimento di foraggio. Le nevicate dei giorni scorsi hanno reso impraticabili le strade di collegamento con le località interessate.

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sabato 3 gennaio 2015

«Adottami»: i clienti dell’hotel accolti dai cuccioli in cerca di casa

Un albergo degli Stati Uniti promuove l’adozione dei cani abbandonati. E alla reception c’è sempre una coda che scodinzola a dare il benvenuto ai turisti

 

Ad Asheville, cittadina del Nord Carolina, negli Stati Uniti, c’è un hotel molto particolare, dove a dare il benvenuto ai clienti sono dei cagnolini in cerca di adozione. È l’originale iniziativa del Charlie’s Angels Animal Rescue, un’associazione che si prende cura dei quattrozampe in cerca di un tetto e dell’Hotel Aloft, nato nel 2012 e che da luglio di quest’anno sta prendendo parte al progetto. I turisti che vengono a visitare le splendide montagne dei dintorni, sono accolti dalle code scodinzolanti dei piccoli ospiti, vestiti per l’occasione con un cappottino con su scritto “adottami”.

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Un uomo ha un infarto, il suo cane abbaia e attira i soccorritori

È successo nel Regno Unito, dove un Labrador-Collie ha salvato la vita del suo proprietario, sentitosi male durante una passeggiata

Ha visto il suo ”papà” accasciarsi a terra e ha iniziato ad abbaiare disperatamente, tanto da richiamare l’attenzione di alcuni passanti, che hanno dato i primi soccorsi e chiamato l’ambulanza: è così, con il suo incredibile istinto, che Darky, un Labrador Collie, ha salvato la vita del suo proprietario, Arthur McGarvey, un ex poliziotto in pensione di 74 anni, colpito da un infarto durante una passeggiata.

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giovedì 1 gennaio 2015

Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...