Animali "connessi", cani e gatti indossano l'hi-tech
Ecco Coco, il primo micio hacker della storia. Il
suo padrone, Gene Bransfield, esperto di sicurezza delle reti, lo chiama
WarKitteh: tramite alcuni strumenti nascosti nel collare, tra i quali
anche un sensore GPS, Coco può analizzare le reti wifi vicine e scoprire
quali sono quelle meno protette. Insomma, un lavoro insolito per un
gatto, nato come provocazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul
tema della sicurezza. Ma non è la prima volta che un animale viene
utilizzato per scopi così originali.
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